Supporto alle persone nello spettro autistico

Un aiuto concreto per le famiglie con parenti nell' ASD

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La Cooperativa Elfo offre da anni un servizio specializzato di supporto alle persone nello spettro autistico, con particolare attenzione alle difficoltà comunicative, relazionali ed emotive. L’autismo, oggi classificato come Disturbo dello Spettro Autistico (ASD), è una condizione neurologica complessa che influisce sulle modalità di interazione, apprendimento e comportamento. Grazie all’integrazione di metodologie innovative come la Lingua dei Segni Italiana (LIS), la Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) e l’uso di strumenti di comunicazione non verbale, il nostro approccio mira a migliorare la qualità della vita delle persone autistiche, favorendo l’autonomia e l’inclusione sociale.

 

Un approccio inclusivo e innovativo

L’autismo non verbale può rappresentare una sfida per le persone che lo vivono e per le loro famiglie, ma grazie a tecniche consolidate è possibile sviluppare strategie comunicative efficaci. Il nostro servizio si basa su:

  • Lingua dei Segni Italiana (LIS): uno strumento prezioso per favorire la comunicazione gestuale e l’espressione dei bisogni.
  • Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA): utilizzo di immagini, simboli, tabelle comunicative e strumenti digitali per facilitare la comprensione e l’espressione.
  • Tecniche di comunicazione non verbale: studio del linguaggio corporeo e dell’uso dello spazio per migliorare l’interazione sociale.

Queste metodologie si sono dimostrate particolarmente efficaci nel ridurre la frustrazione legata all’impossibilità di esprimersi verbalmente, promuovendo una maggiore serenità e inclusione sociale. Negli anni abbiamo accompagnato molte persone autistiche e le loro famiglie in un percorso di crescita e autonomia. Ogni percorso viene costruito su misura, in base alle esigenze specifiche di ciascun individuo, con il supporto di un team multidisciplinare di esperti.

 

I nostri interventi hanno permesso di:
Favorire una migliore comunicazione e interazione con il mondo esterno.
Ridurre l’isolamento e il senso di frustrazione.
Rafforzare le competenze relazionali attraverso strumenti personalizzati.
Migliorare il benessere della persona e della sua rete familiare.

 

 

 

 

il servizio nel dettaglio

Un Approccio su misura: 

Nel DSM-5, il manuale diagnostico di riferimento, l’autismo è suddiviso in tre livelli di supporto, in base all’intensità dei sintomi e alle necessità individuali.

🔵 Livello 1 – Autismo lieve o ad alto funzionamento (bisogno di supporto moderato)

Le persone con autismo di livello 1 presentano difficoltà nell’interazione sociale e una certa rigidità comportamentale, ma possono sviluppare un buon grado di autonomia con un adeguato supporto.

🔹 Obiettivi di intervento:
Potenziamento delle abilità sociali e della comprensione del linguaggio non verbale.
Utilizzo di strumenti di comunicazione visiva e aumentativa.
Supporto alla gestione dell’ansia e delle difficoltà organizzative.
Inclusione scolastica e lavorativa con strategie mirate.

🟠 Livello 2 – Autismo moderato (bisogno di supporto significativo)

Le persone con autismo di livello 2 hanno difficoltà più marcate nella comunicazione e nell’adattamento sociale e necessitano di un intervento più strutturato.

🔹 Obiettivi di intervento:
Sviluppo della comunicazione attraverso LIS, PECS (Picture Exchange Communication System) e dispositivi digitali.
Implementazione di routine strutturate per facilitare l’autonomia quotidiana.
Strategie per la gestione delle emozioni e dell’iper-sensibilità sensoriale.
Supporto educativo e sociale con programmi personalizzati.

🔴 Livello 3 – Autismo con bisogno di supporto costante

Le persone con autismo di livello 3 presentano difficoltà comunicative e comportamentali severe, con necessità di assistenza continua.

🔹 Obiettivi di intervento:
Implementazione avanzata di Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) per esprimere bisogni e desideri.
Supporto nella gestione di crisi comportamentali, della disregolazione emotiva e nell’adattamento all’ambiente.
Sviluppo dell’autonomia di base (igiene, alimentazione, interazione con il contesto).
Approcci multisensoriali per migliorare il benessere e la partecipazione alla vita quotidiana.

Dal disturbo autistico alla sindrome di Asperger

Prima del 2013, l’autismo era suddiviso in diverse diagnosi:

🔹 Disturbo autistico: i casi più gravi, caratterizzati da assenza o alterazione del linguaggio e difficoltà relazionali significative.
🔹 Sindrome di Asperger: forma più lieve, caratterizzata da buone capacità cognitive e linguistiche, ma con difficoltà nell’interazione sociale e nella comprensione delle emozioni altrui.
🔹 Disturbo Pervasivo dello Sviluppo Non Altrimenti Specificato (PDD-NOS): manifestazioni atipiche, con sintomi meno definiti rispetto alle altre categorie.
🔹 Disturbo disintegrativo dell’infanzia: una regressione improvvisa nelle capacità comunicative e motorie nei primi anni di vita.

Oggi queste condizioni rientrano sotto un’unica classificazione di Disturbo dello Spettro Autistico (ASD), riconoscendo la grande variabilità e specificità di ogni individuo.

Un servizio specializzato per un futuro inclusivo

La Cooperativa Elfo crede nella personalizzazione dell’intervento per ogni persona autistica, garantendo supporto a bambini, adolescenti e adulti attraverso programmi specifici che favoriscono lo sviluppo delle capacità comunicative e relazionali.

 

Obiettivi del servizio

     Incentivare l’indipendenza attraverso percorsi educativi personalizzati e supporti adeguati.

Rendere la comunicazione accessibile, utilizzando strumenti come la Lingua dei Segni Italiana (LIS), la Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) e strategie non verbali.

Migliorare le competenze relazionali, facilitando l’interazione con il contesto sociale e riducendo le barriere comunicative.

Strutturare ambienti prevedibili e sicuri, favorendo l’adattamento quotidiano e il benessere della persona.

Offrire sostegno alle famiglie e agli educatori, fornendo strumenti pratici e strategie efficaci per la gestione delle esigenze individuali.

Gestire le difficoltà sensoriali e comportamentali attraverso approcci mirati e tecniche di autoregolazione.

Facilitare l’inclusione in ambito scolastico e lavorativo, creando percorsi di supporto specifici per ogni esigenza.

 

 

Scheda tecnica

PRESA IN CARICO ED INTERVENTO

 1. Valutazione Iniziale
🔹 Colloqui con famiglia e specialisti per raccogliere informazioni.
🔹 Osservazione diretta della persona in diversi contesti.
🔹 Analisi delle competenze e della documentazione clinica.

 2. Definizione del piano di intervento
🔹 Elaborazione di un Piano Educativo e (riabilitativo) Individualizzato (PEI).
🔹 Obiettivi mirati su comunicazione, autonomia e integrazione
🔹 Uso di CAA, LIS e metodologie strutturate.

  3. Coinvolgimento delle figure di riferimento
🔹 Collaborazione tra famiglia, medici, psicologi, assistenti sociali ed educatori.
🔹 Supporto coordinato per favorire il benessere e l’inclusione.

 4. Attivazione del programma
🔹 Sessioni individuali e di gruppo per sviluppo di abilità sociali e cognitive.
🔹 Interventi personalizzati su comunicazione, autonomia e gestione emotiva.
🔹 Formazione per famiglie e operatori.

 5. Monitoraggio e verifica
🔹 Valutazione periodica dei progressi.
🔹 Revisione del piano di intervento con aggiornamenti mirati.
🔹 Reportistica e analisi dei risultati con la famiglia e le figure preposte

 

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